Molti nemici, molto onore vs Colpirne uno per educarne cento

La paternità del motto “molti nemici, molto onore” è discussa. Seppure venga, di solito, attribuita a Benito Mussolini, in realtà questa frase fu pronunciata da Georg von Frundsberg, condottiero tedesco al servizio della dinastia imperiale austriaca degli Asburgo, vissuto a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento.

Il senso dato alla frase di mussoliniana memoria

Non si sa bene su quali oggettive basi, la frase molti nemici, molto onore, sia considerata esclusivamente come un riflesso della mentalità del fascismo, il quale, secondo un certo modo di vedere, celebrava la lotta e la superiorità militare e politica. Quindi, per questa visione questa espressione riflette un atteggiamento bellicoso e di sfida, suggerendo che avere molti nemici è un segno di grandezza e onore.

Colpirne uno per educarne cento

La frase “Colpirne uno per educarne cento” è attribuita a Mao Zedong, il leader del Partito Comunista Cinese. Essa dovrebbe essere usata per esprimere una strategia di intimidazione e deterrenza, basata sull’idea che punire severamente un individuo possa servire da esempio per dissuadere molti altri dal commettere lo stesso errore o infrazione.

Due frasi non egualmente valutate

Se l’espressione molti nemici, molto onore viene, da una certa parte politica, vista come una violenza, il colpirne uno per educarne cento, slogan tra i più diffusi in Cina durante la Rivoluzione Culturale ai tempi di Mao, non ha la stessa valutazione. Infatti, quella parte politica che vede come fumo il molti nemici, molto onore, considerata in modo non uguale la frase di Mao.

Il senso dato alla frase della Rivoluzione Culturale Cinese

In verità, il significato della frase, tanto caro ad una certa parte politica, è che una punizione esemplare inflitta a una persona può avere un effetto di deterrenza su una più ampia popolazione, inducendo paura e conformità tra coloro che potrebbero essere tentati di seguire un comportamento simile. Questo approccio si basa sul potere della punizione pubblica come strumento di controllo sociale e di mantenimento dell’ordine.

Conclusioni

Se con molti nemici, molto onore si indica un senso di orgoglio e resistenza di fronte all’opposizione o alla critica, la frase colpirne uno per educarne cento, rappresenta come, per una certa parte politica, misure punitive severe inflitte ad un singolo individuo abbiano un forte impatto deterrente su una più ampia popolazione e che, dunque, possa essere giustificata.